perennemente in viaggio

perennemente in viaggio
perennemente in viaggio ...sempre in classe economica...

mercoledì 31 luglio 2013

Il Seminterrato


l'intervistatore:
-...ma lei è....

il seminterrato:
-..dicevano che era un piccolo ma grazioso seminterrato in un luogo silenzioso e tranquillo.  Solo dopo il compromesso ho capito, ma avevo già acceso il mutuo e sa com'è di questi tempi meglio accontentarsi...


l'intervistatore:
-e la sua famiglia?

il seminterrato:
-no, loro sono gia' interrati!

l'intervistatore:
-ma si rende conto di dove si trova?

il seminterrato:
-certo! ma non mi lamento, attualmente il “locale” e' ancora occupato ma mi hanno   assicurato in una veloce esumazione, e poi sa... certi muoiono in un istante, alcuni cominciano molto prima.... si preparano...

l'intervistatore:
-come pensa di fare, lei e' per meta' sotto terra, sara' per sempre in una situazione statica ed immutabile!

il seminterrato:
-oh! Ma il mutuo e' a tasso variabile!




Le sfortunate vicende de "Il seminterrato", continuano su L'aiuto Becchino. 




Prossimamente: La sistemazione del locale

mercoledì 24 luglio 2013

I DUE CIMITERI



Sulla striscia d'asfalto che collegava il paese al mio giardino, vi era situato a metà anche un altro cimitero, il cimitero comunale detto abitualmente il cimitero vecchio semplicemente perchè di realizzazione antecedente al nostro, il quale era conosciuto come quello “nuovo”. Ma la distinzione tra i due non era solo di tipo cronologico, in qualche modo chi poteva permettersi un appartamento nel nostro condominio stabiliva in maniera “eterna” la propria differenza sociale anche nell'aldilà.
L'alter ego di mio padre del cimitero vecchio era Tripolino. Il nome invitava ad intuire le simpatie coloniali dei genitori miste a desideri di luoghi esotici. Egli era un impiegato comunale e come tale, a differenza di mio padre, aveva un orario da rispettare che con
diligente solerzia si prodigava nell'attuare le regole imposte dall'amministrazione comunale. Remo conosceva bene gli orari e tentava sempre di passare dopo l'orario di chiusura per non dover sopportare il formale saluto che i due becchini rivali erano costretti a farsi.
Ogni funerale che approdava al mio cimitero, doveva oltrepassare il cimitero vecchio, sotto lo sguardo pieno di livore di Tripolino. A parere di Vittorione, Tripolino teneva una sorta di registro alternativo, dove segnava in parallelo ai propri, i clienti del cimitero nuovo con intenzione di portare al sindaco le prove inconfutabili della necessità di un rinnovo dei locali-loculi comunali. Tripolino aveva ingaggiato una personale gara con Remo.